Harambee: per la beatificazione di don Álvaro quattro progetti per l’Africa

Harambee Africa International, la onlus nata in occasione della canonizzazione di San Josemaría con lo scopo di promuovere in Africa iniziative di promozione sociale, nell’anno della beatificazione di don Álvaro del Portillo promuove quattro nuovi progetti.

Don Álvaro e l'Africa

Don Álvaro aveva un grande amore per l’Africa, dove si recò ripetutamente nel 1989, visitando Kenya, Congo, Camerun, Costa d’Avorio e Nigeria, manifestando il suo affetto a quanti – migliaia di persone - ebbe la possibilità di incontrare, spronandoli a migliorare la propria formazione spirituale e umana in modo da contribuire con responsabilità personale al progresso del proprio paese. Incoraggiò iniziative di carattere sociale come il Centro Ospedaliero Monkole a Kinshasa (Repubblica Democratica del Congo), e furono parole sue quelle che ispirarono il nome della stessa organizzazione: Harambee, una parola di lingua Swahili che utilizzano i pescatori per indicare lo sforzo comune di portare a terra le barche e le reti cariche di pesci.

"So che si usa questo Harambee per tante cose materiali: per fare una scuola, per costruire una chiesa, per molte finalità materiali: alcuni contribuiscono con denaro, altri con mattoni, ognuno con quello che ha. Contribuiremo con il nostro sforzo, con la nostra preghiera, con un lavoro ben fatto. Tutti possono contribuire, sia i ricchi che i poveri: forse è più ricco davanti a Dio chi fa il proprio lavoro con grande amore di Dio" (D. Álvaro a Nairobi, Kenya, 1989).

Dal 2002 Harambee Africa International ha promosso decine e decine di progetti in numerosi paesi africani, progetti che devono rispondere ai seguenti criteri: 

- enti promotori africani

- azioni volte al miglioramento della qualità della vita degli abitanti della zona interessata e a facilitare l'accesso al mondo del lavoro

- professionalità dei partner

- carattere educativo degli interventi promossi.

Dal 2004 Harambee Africa International è impegnato anche, con convegni, mostre ed eventi, nella diffusione di una informazione più approfondita e più autentica sull’Africa che vada oltre gli stereotipi, evidenziando le difficoltà ma anche i successi e le esperienze positive di tanti africani che quotidianamente sono impegnati nella costruzione di società migliori, per imparare tutti a guardare la gente d’Africa: uomini, donne e bambini - ancora una volta, uno a uno - con occhi nuovi. Ricordiamo in particolare il Concorso Harambee “Comunicare l’Africa”, arrivato alla sua quinta edizione.

Harambee ha selezionato i progetti da finanziare nel 2014 seguendo i criteri consueti. Nella selezione di quest’anno hanno prevalso i progetti orientati al miglioramento della salute, aumentando la speranza e la qualità della vita nel loro ambiente, presupposto essenziale per lo sviluppo, scegliendo progetti incoraggiati da Mons. Álvaro del Portillo nei suoi viaggi in Africa per contribuire a trovare soluzioni ai bisogni locali e per la formazione dei sacerdoti così da poter meglio servire i cristiani.

I quattro progetti selezionati sono i seguenti:

Niger Foundation Hospital (Nigeria)

1.Creazione di un reparto materno-infantile presso il “Niger Foundation Hospital (NFH)” (Nigeria)

Il progetto si propone i seguenti obiettivi:

a. Rafforzamento dell’assistenza materno-infantile grazie alla costruzione di un reparto materno-infantile;

b. Rafforzamento dei servizi di chirurgia grazie ad un programma di formazione per dottori e assistenti chirurghi; acquisto dell’apparecchiatura per l’anestesia e di un autoclave per la sterilizzazione degli strumenti;

c. Rafforzamento della sensibilizzazione e della prevenzione in materia di igiene e salute grazie ad una campagna di formazione in materia di igiene e salute, l’acquisto di attrezzatura per le analisi cliniche e dei vaccini per la lotta alle infezioni più diffuse (epatite, HIV ecc.)

2. Lotta alla malnutrizione nell’area di Bingerville (Costa d'Avorio)

In conseguenza della grave crisi economica seguita alla guerra civile del 2002 si è registrato un grave deterioramento delle condizioni di vita della popolazione, in particolare di quella rurale. Per far fronte ad una tale emergenza, il progetto si propone i seguenti obiettivi:

a. Miglioramento delle condizioni di salute e nutrizione degli abitanti di Bingerville: 

- realizzazione di una campagna di lotta alla malnutrizione per almeno 200 partecipanti;

- realizzazione di 4.800 visite mediche;

- realizzazione di corsi di formazione in igiene e nutrizione per 500 donne;

- acquisto di un veicolo per realizzazione di visite mediche a domicilio.

b .Miglioramento delle condizioni di vita delle donne in estrema povertà: programma di formazione in taglio e cucito per 30 donne dai 18 ai 35 anni; corsi di insegnamento secondario per 25 studentesse.

3.Rafforzamento di tre dispensari nell’area periferica di Kinshasa (Repubblica Democratica del Congo)

Centro ospedaliero Monkole (RD Congo)

La città di Kinshasa conta 10 milioni di abitanti che vivono per la maggior parte di un’agricoltura di sussistenza e di un’alimentazione fortemente carente dal punto di vista nutrizionale. Dal fragile stato di salute generale deriva una domanda di servizi sanitari cui il sistema pubblico non è in grado di far fronte. A tale emergenza, il Centro Ospedaliero Monkole ha tentato di rispondere offrendo quattro servizi medici generali: maternità, pediatrica, medicina interna e chirurgia; creando tre ambulatori medici (Eliba, Kimbondo e Moluka) in zone periferiche e difficilmente raggiungibili, implementando programmi di formazione per personale medico e paramedico. In tale contesto, il progetto si propone i seguenti obiettivi:

a. Rafforzamento delle capacità umane e tecniche degli ambulatori medici di Eliba, Kimbondo e Moluka;

b. Miglioramento della formazione professionale delle infermiere attraverso il rafforzamento dell’ Institut Superieur en Sciences Infirmières - ISSI. 

4.Borse di studio a Roma per seminaristi e sacerdoti africani (Pontificia Università della Santa Croce)

Studenti della Pontificia Università della Santa Croce (Roma)

L’obiettivo è di sostenere la formazione di sacerdoti e seminaristi, delle diocesi in Africa, che non possono accedere a studi ecclesiastici per mancanza di risorse. La Pontificia Università della Santa Croce permette agli studenti provenienti da queste –e da altre- aree geografiche e culturali di vivere e capire la storia del Cristianesimo accanto al Santo Padre e al servizio della Chiesa universale. Una borsa di studio copre le spese annuali per uno studente per tasse accademiche, libri, vitto e alloggio, assistenza sanitaria

Il Comitato organizzatore della beatificazione di don Álvaro propone ai pellegrini che parteciperanno, e a tutti coloro che vogliono unirsi, di collaborare con Harambee per aiutare queste quattro iniziative che ricevettero il suo incoraggiamento o che sorsero direttamente per il suo impulso in Africa. Vogliono essere un ringraziamento alla sua sollecitudine per il bene spirituale e materiale di molte anime, e uno sprone per continuare a chiedere la sua intercessione a favore delle persone che traggono beneficio da queste istituzioni.

www.josemariaescriva.info