Alcantara: Mediterraneo mare di convivenza

Sabato 11 novembre 2017 si è svolta l’inaugurazione dell’anno accademico della Residenza universitaria Alcantara di Catania.

Il tavolo dei relatori.

Mediterraneo e la cultura della convivenza. Ovvero come affrontare l'attuale momento storico che vede una grande pressione migratoria sul “Mare Nostro”? Il tema, scelto per l'inaugurazione dell'anno accademico della residenza Alcantara è stato affrontato secondo i parametri dell’accoglienza e della tolleranza ma anche della promozione e formazione dei migranti.

All'evento era presente un pubblico nutrito, fra cui le famiglie degli studenti residenti, ed è stato moderato dal direttore dell’Alcantara, Girolamo Inzerillo che ha brevemente presentato le finalità e la vita quotidiana della residenza universitaria. Subito dopo, tre studenti hanno raccontato ai presenti alcuni aspetti della vita di residenza, della formazione ricevuta e delle attività culturali a cui hanno partecipato.

Ha fatto seguito poi la relazione di Nicola Diomede, Prefetto di Agrigento, coinvolto in prima persona, con il suo lavoro, nel tema degli sbarchi. Diomede ha parlato del dramma dell’immigrazione, dell’organizzazione dell’accoglienza e delle rotte (anche di quelle terrestri delle quali si parla meno ma che sono quelle che sono percorse dalla maggioranza dei migranti, per esempio quella proveniente dai Balcani e dal Caucaso) e di quanti fuggono dalle loro terre per cercare di costruirsi una vita migliore.


Ha preso poi la parola Enzo Siviero, rettore dell’Università eCampus, che ha parlato dell’importanza di individuare una nuova “via della seta” per il commercio mondiale e quindi dell’importanza sia del Ponte di Messina, sia soprattutto di un suo sogno molto materiale: la costruzione di un ponte di 140 km fra la Sicilia e la Tunisia, tecnicamente realizzabile – assicura – e di grande importanza per lo sviluppo commerciale di tutta Europa e in particolare dell’Italia; ma anche per la convivenza dei popoli del Mediterraneo. I presenti sono rimasti colpiti dal “sogno”, ma anche dall’intrinseco messaggio di collaborazione e di fraterna convivenza fra culture diverse.

Infine Girolamo Inzerillo, dopo aver ricordato le finalità di crescita umana integrale delle residenze come l'Alcantara, ha ufficialmente dato inizio al nuovo anno accademico