Papa Francesco: "Non si fa la guerra in nome di Dio"

In una piazza San Pietro gremita di gente il pontefice ha lanciato il suo appello per l'Iraq e per Gaza. Poco prima anche su Twitter aveva invitato tutti a pregare per la pace.

"Non si fa la guerra in nome di Dio!". Lo ha gridato Papa Francesco dopo aver descritto con angoscia all'Angelus le persecuzioni contro i cristiani dell'Iraq. "Ringrazio - ha aggiunto - coloro che, con coraggio, stanno portando soccorso a questi fratelli e sorelle, e confido che una efficace soluzione politica a livello internazionale e locale possa fermare questi crimini e ristabilire il diritto".

Il tweet di Papa Francesco

Di seguito il testo integrale:

Cari fratelli e sorelle,

ci lasciano increduli e sgomenti le notizie giunte dall'Iraq: migliaia di persone, tra cui tanti cristiani, cacciati dalle loro case in maniera brutale; bambini morti di sete e di fame durante la fuga; donne sequestrate; persone massacrate; violenze di ogni tipo; distruzione dappertutto; distruzione di case, di patrimoni religiosi, storici e culturali. Tutto questo offende gravemente Dio e offende gravemente l'umanità. Non si porta l'odio in nome di Dio! Non si fa la guerra in nome di Dio! Noi tutti, pensando a questa situazione, a questa gente, facciamo silenzio adesso e preghiamo.

(silenzio)

Ringrazio coloro che, con coraggio, stanno portando soccorso a questi fratelli e sorelle, e confido che una efficace soluzione politica a livello internazionale e locale possa fermare questi crimini e ristabilire il diritto. Per meglio assicurare la mia vicinanza a quelle care popolazioni ho nominato mio Inviato Personale in Iraq il Cardinale Fernando Filoni, che domani partirà da Roma.

Anche a Gaza, dopo una tregua, è ripresa la guerra, che miete vittime innocenti, bambini… e non fa che peggiorare il conflitto tra Israeliani e Palestinesi.

Preghiamo insieme il Dio della pace, per intercessione della Vergine Maria: Dona la pace, Signore, ai nostri giorni, e rendici artefici di giustizia e di pace. Maria, Regina della Pace, prega per noi.

Preghiamo anche per le vittime del virus “ebola" e per quanti stanno lottando per fermarlo.

Saluto tutti i pellegrini e i romani, in particolare i giovani di Verona, Cazzago San Martino, Sarmeola e Mestrino, e le ragazze scout di Treviso.

Da mercoledì prossimo fino a lunedì 18 compirò un viaggio apostolico in Corea: per favore, accompagnatemi con la preghiera, ne ho bisogno! Grazie. E a tutti auguro buona domenica e buon pranzo. Arrivederci.

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