Una scuola di periferia per aiutare i giovani attraverso l’educazione al lavoro

Sabato 19 novembre, centinaia di famiglie, allievi, ex allievi, dipendenti, collaboratori e volontari hanno festeggiato l’inizio dell'anno formativo 2016/2017 del Centro ELIS, a Roma.

Gli studenti del Centro ELIS sono stati i veri protagonisti della giornata, raccontando a tutti i presenti i progetti attivati e le esperienze di alternanza scuola-lavoro che stanno svolgendo all’interno delle aziende coinvolte.

Ad esempio Irvin, studente del 4° anno della Scuola Professionale, arrivato in Italia dieci anni fa dalle Filippine ha spiegato “Ho firmato un contratto di apprendistato con l’azienda ADS, io ho solo diciassette anni e per me è una grande opportunità. Durante l’anno scolastico alterniamo periodi di due/tre settimane di scuola e lavoro. Il capo cantiere dell’azienda ci ha illustrato il lavoro e ci ha seguito benissimo, ed ha visto che avevo già molte competenze e mi ha fatto mettere mano agli impianti. Quindi non ero un semplice operaio che reggeva la scala e osservava, ma anzi in alcuni momenti ero proprio io che stavo sulla scala e lui me la reggeva e mi spiegava le cose. Altri sette ragazzi della mia classe sono stati assunti con contratto di apprendistato in ADS.”

Sono stati, infatti, i giovani e le famiglie a chiedere alle aziende presenti di partecipare sempre più numerose a questa grande Alleanza per l’Alternanza scuola-lavoro lanciata dal Centro ELIS a favore dei giovani.

E le aziende hanno risposto positivamente:

Matteo Del Fante, Amministratore Delegato di Terna, ha sottolineato che una disoccupazione giovanile al 43% non è sostenibile per il Paese per cui ciascuna azienda dovrebbe impegnarsi ad ospitare un numero minimo di studenti da formare e avviare al lavoro "Abbiamo aperto le porte agli studenti perché dobbiamo dare una mano al problema del lavoro dei giovani. Tutte le aziende devono dare il proprio contributo”.

Roberto Zecchino, direttore HR Bosch, ha presentato il corner di attrezzature e apparati professionali Bosch installati presso i laboratori "Vogliamo offrire delle esperienze agli studenti facendoli allenare con i nostri attrezzi. Abbiamo allestito qui un piccolo corner della nostra divisione elettroutensili, ma i ragazzi in ELIS si possono allenare anche sulla meccanica, sulla termotecnica, sui sistemi di sicurezza. Noi vogliamo allenare i ragazzi affinché poi possano lavorare in tutte le aziende che desidereranno".

Bruno Mattucci, Amministratore delegato diNissan, ha evidenziato l’importanza delle competenze digitali in uno scenario di profondo cambiamento e pieno di nuove opportunità per le quali ad oggi le aziende faticano a trovare professionalità adeguate "Esistono invece tante professionalità di cui avremo bisogno oggi che abbiamo difficoltà invece a trovare sul mercato. Credo che la collaborazione con ELIS dà un’opportunità grande ad un’azienda come Nissan per iniziare a creare queste professionalità in modo tale che poi possano entrare all’interno del mondo del lavoro".

Presente alla giornata di festa anche Giovanni Malagò, presidente del CONI, che ha sottolineato l’importanza dello sport nella formazione dei giovani ed ha dichiarato di voler aiutare “questa scuola di periferia che tanto ha fatto e tanto vuole fare per i giovani del quartiere e non solo”.

La sig.ra Tina Palazzo, residente nel quartiere di Casal Bruciato, nei presso del Centro ELIS, ha voluto raccontare la sua storia per chiedere alla aziende presenti di aiutare i giovani della periferia romana: Sono mamma di due figli, uno è collaboratore della direzione della Scuola Sportiva e l’altro è entrato in seminario, ha scelto la vocazione al sacerdozio. Io sono venuta in questo quartiere nel ’79, quando sono arrivata nella mia strada era una guerriglia vera e propria, c’era la polizia in strada. Poi mi sono resa conto di questa realtà e di questa struttura, che per noi è stata fondamentale, ma non soltanto per la mia famiglia, perché ho visto che nello sport c’erano dei valori, non era soltanto agonismo, ma era importante creare delle amicizie e sviluppare delle virtù. Ho cominciato a vedere che i miei figli pensavano agli altri, soffrivano e gioivano insieme nello sport. In questo ho trovato il valore vero dello sport. L’ELIS è una realtà che vivo dal ’79, con tante famiglie abbiamo lottato per mantenere questo ambiente così bello, così gioioso e tranquillo. Io lavoro alla Procura per i minorenni, quindi conosco una realtà dura degli adolescenti e questo deriva da una situazione economica difficile e dal fatto che a nessuno importa del proprio vicino. In questa scuola è diverso, noi vogliamo interessarci di chi ha più bisogno”.

È seguito l’intervento di Pietro Biscu, Amministratore Delegato di ADS “Ho vissuto una storia analoga a quella che raccontava prima la signora Palazzo. Io nasco in un quartiere popolare di Roma, zona Marconi, e ho avuto la fortuna di poter passare la mia infanzia e crescere in un posto simile a questo dell’ELIS, che è l’oratorio di San Paolo. Quando parlando con ELIS mi è stata proposta l’opportunità di riqualificare la parte sportiva ci siamo subito offerti. Quindi contribuiremo dal prossimo anno proprio perché ho vissuto sulla mia pelle cosa significa avere nel proprio quartiere, un quartiere difficile, un’area aperta ai giovani. Io sono del ’75 e la mia infanzia non è stata proprio semplice, perché purtroppo a Roma c’era il problema delle droghe e dell’eroina e molti giovani meno fortunati di me si sono persi, perché l’oratorio non riusciva ad accogliere tutti. Io porterei l’ELIS come esempio di qualcosa che va preso come modello e replicato in altre città e in altri quartieri di Roma, perché purtroppo non ce ne sono molte di realtà come questa. Noi ci siamo appassionati a questa struttura che per me è una grande famiglia, cosa che si è persa per esempio all’oratorio di San Paolo che è diventato un centro sportivo. Siamo consorziati con ELIS da pochi anni, ma in questi pochi anni abbiamo assunto 300/400 ragazzi provenienti dai diversi corsi ELIS. Ci vuole il coraggio di credere nei giovani, per me questo è fondamentale e nel nostro piccolo lo abbiamo dimostrato”.

Durante l'evento è stato possibile visitare learee espositive allestite dagli studenti e conoscere da vicino le attività e le iniziative: show cooking con pasta fresca, dolci e cocktail delle allieve dell’Istituto Enogastronomico Alberghiero, visita ai laboratori di meccanica avanzata e dimostrazione di stampa 3D alla Scuola Professionale, presentazione di progetti di innovazione tecnologica dei ragazzi dei corsi IT.

Sono stati invitati all’inaugurazione anche esponenti delle imprese e delle istituzioni, con l’obiettivo di coinvolgerli fattivamente ed in prima persona nelle iniziative a favore dei giovani, in particolare sui progetti di alternanza scuola-lavoro per combattere la disoccupazione giovanile.